Birds@Farmland - come l'agricoltura può aiutare la biodiversità.
L'iniziativa Birds@Farmland della Commissione europea mira a sostenere gli Stati membri dell'Unione europea nella conservazione degli uccelli degli ambienti agricoli.
L'iniziativa della Commissione Europea Birds@Farmland ha lo scopo di sviluppare linee guida per la conservazione di alcuni agro-ecosistemi chiave per la conservazione degli uccelli degli agro-ecosistemi nonché per 15 specie target rappresentative di tali sistemi basati su solide conoscenze scientifiche e su pratiche agricole e di gestione del territorio collaudate. Questo è stato reso possibile grazie ad un consorzio di partner da dieci stati membri (Austria, Bulgaria, Repubblica Ceca, Germania, Spagna, Finlandia, Francia, Ungheria, Italia e Portogallo), guidato dall’agenzia per l’ambiente Austrica e di cui la Lipu è il rappresentante Italiano.
L'iniziativa Birds@Farmland ha sviluppato, inoltre, 22 schemi di conservazione nazionali per gli uccelli che vivono e si riproducono nei i terreni agricoli europei, nei 10 Paesi europei membri del consorzio, in collaborazione con le autorità pubbliche nazionali e regionali, le ONG, i sindacati degli agricoltori, i servizi di consulenza agricola, le associazioni venatorie e altri soggetti interessati. Questi programmi di conservazione - tra gli altri - introducono una gestione rispettosa degli uccelli nelle risaie in Bulgaria, Portogallo e Spagna, habitat per il re di quaglie in Francia, per la pernice grigia in Germania e per diverse specie, tra cui la tortora, in Austria, Ungheria e Repubblica Ceca e per contrastare l'abbandono dei pascoli coltivati in Finlandia.
Per l’Italia la Lipu ha sviluppato 2 schemi di conservazione rivolti alle specie che frequentano le aree di prato pascolo, rispettivamente nelle zone montane e nelle aree di pianura. Gli schemi evidenziano la necessità di mantenere ripristinare aree prative, fondamentali per la conservazione di specie come l’allodola, l’averla piccola, il saltimpalo e il re di quaglie, e di gestirle al meglio lasciando ad esempio fasce inerbite a disposizione degli uccelli fino alla fine dell’estate così che possano completare indisturbati la nidificazione e l’involo dei piccoli. Tali azioni saranno utili anche alla difesa degli impollinatori, anch’essi minacciati dalla perdita di habitat idonei.
Tutte le schede prodotte e le relazioni sono disponibili sulle pagine dedicate all’iniziativa sul portale della Commissione Europea.
Inoltre sono stati prodotti alcuni articoli di approfondimento (che potete scaricare in fondo a questa pagina) sui finanziamenti comunitari e sui servizi ecosistemici che le azioni promosse dall'iniziativa possono contribuire ad implementare.